Secondo
voi quale può essere un paradosso enorme?!... un asino che
vola?...l'acqua di una cascata che si ferma?...
La
realtà alcune volte supera la fantasia, se questa realtà si chiama
Birmania.
Oggi
la Birmania ha un altro nome, si chiama Myanmar, nome imposto dalla
feroce dittatura al potere, per seppellire
qualsiasi legame con la
nazione che 20 anni fa, con libere elezioni, ha scelto un partito e
la sua leader per governare,raggiungendo
un risultato
straordinario, l'82% delle preferenze, in pratica un plebiscito! Quel
partito è la Lega Nazionale per la Democrazia
e la sua leader è
una delle figure più straordinarie di questo secolo, Aung San Suu
Kyi.
E' stata definita l'unica luce nelle tenebre della Birmania,
amatissima dal suo popolo che vede in Lei la speranza per il futuro
e
la fine di una delle dittature più violente e longeve al mondo. Una
donna straordinaria che ha rinunciato alla sua libertà,
alla sua
famiglia, ai suoi figli per impegnarsi nella politica e dare una
svolta democratica alla sua gente.I militari con un sanguinoso colpo
di stato, 20 anni fa, hanno frantumato qualsiasi sogno di democrazia,
condannando Aung San Suu Kyi
prima al carcere duro, per poi
relegarla agli arresti domiciliari, dove ancora è.
Attualmente
la Birmania (scusate ma per me sarà sempre e solo Birmania!) è un
enorme carcere a cielo aperto, dove le nefandezze
del regime e dei
suoi "protettori" si attuano ogni giorno, nella quasi
totale stasi e indifferenza della comunità internazionale.
Ormai
non si contano più le migliaia di contadini che vengono massacrati
dai militari, per impossessarsi delle loro terre, per
costruire
oleodotti, gasdotti, dighe e tutte le diavolerie che
fanno arricchire solo i Generali! Il traffico di esseri umani, la
sistematica violenza sulle
donne ed in particolare sulle bambine
(la pedofilia è dilagante!), il traffico di organi, di droga, di
armi, di materiale radioattivo è una tragica costante. La Birmania è
una nazione ricchissima, è ricca di foreste di Tek, di metano, di
petrolio, di pietre preziose
(il ricercatissimo rubino birmano!),
di animali in via di estinzione, quindi fa gola a molti, soprattutto
alle nazioni vicine...
e quelle nazioni "vicine" sono le
attuali potenze economiche: Cina ed India.
Molte
volte l'Onu ha tentato di fare pressioni sui Generali, attuando
sanzioni ed embarghi, richiedendo a gran voce la liberazione di
Aung
San Suu Kyi, (COMPLETAMENTE INNOCENTE, anzi, se pur eletta a furor di
popolo, le è stato impedito di governare!) ma c'è stato
sempre
qualcuno, meglio una nazione, meglio un governo che ha sempre reso
vani tutti gli sforzi dell'Onu, opponendo veti su veti,
La Cina.
Con la triste tiritera "non si può interferire negli affari
interni di uno Stato Sovrano" (!) la Cina tutela i suoi enormi
interessi
in Birmania, proteggendo e coccolando l'attuale
dittatura.
Ultimamente
Tomas Quintana, inviato speciale per i diritti umani dell'Onu, dopo
una visita di 4 giorni in Birmania, ha chiesto l'istituzione
di una
commissione ONU per indagare sui crimini della Giunta al potere in
Birmania, per crimini contro l'umanità, per genocidio... bene,
la
Cina e in scia la Russia, tristemente note per l'annullamento dei
diritti umani, hanno detto NO!
La Cina considera la Birmania come
un prolungamento del suo territorio, la Russia vende armi ai Generali
con un ritmo crescente, quindi
con queste potenze alle spalle,
quale paura possono avere di sanzioncine ed embarghetti, i Generali?!
Ve lo assicuro, ridono da matti!!!
L'ultima
assurdità degli "omini in verde" (i Generali) è la nuova
legge elettorale, fatta su misura per eliminare qualsiasi rigurgito
di democrazia
del popolo birmano: possono presentarsi i militari, i
loro familiari, tutti coloro che collaborano attivamente con la
dittatura, in breve,
solo partiti e persone gradite ai Generali,
che visioneranno chi ammettere e chi no, alla prossima farsa definita
"elezioni generali".
Più che elezioni generali, si deve
parlare di elezione dei Generali!!!!
Ma
l'assurdo continua: Aung San Suu Kyi, non può presentarsi
come
candidato perché ha passato molti anni in carcere (grazie ai
dittatori che NON le hanno permesso di governare pur
avendo
stravinto!), per protesta il suo partito l'NLD, non si è
iscritto alla competizione elettorale ma sempre per la "legge
elettorale" dei dittatori,
i partiti che non si iscrivono,
devono sciogliersi! Come potete osservare, il tutto è perfettamente
in linea con la demenza della dittatura.
L'ultimo tragico tentativo
di rivolta NON violenta è stata nel 2007, quando anche i monaci
buddisti sono scesi per le vie di Rangoon a chiedere
libertà per
il popolo oppresso e ridotto alla fame da anni di tirannia. La
rivolta è stata soffocata nel sangue e le immagini dei monaci
massacrati,
i cui cadaveri galleggiavano nei fiumi, hanno fatto il
giro del mondo ma NULLA è cambiato. La comunità internazionale ha
SOLO condannato a parole
la Giunta assassina, niente è stato fatto
per aiutare concretamente la Birmania.
In effetti CHI vuole
mettersi contro la Cina???!!!!
La giunta è protetta dal Dragone
che ha ormai ridotto la Birmania ad una sua provincia come il TIBET!
Ed
anche all'Onu si guardano bene
di non infastidire il Governo
Cinese, troppo forte e troppo arrogante, quindi meglio abbassare la
testa come ha fatto Obama con il Dalai Lama,
accolto in uno studio
secondario e fatto uscire dalla porta di servizio della Casa Bianca,
tra la spazzatura PRESIDENZIALE!
La
Cina è prima in tutto: per le condanne a morte dei dissidenti e dei
monaci buddisti, nel sistematico uso della tortura, nel calpestare
il
più elementare diritto umano ( chi si ricorda di quel ragazzo che si
è messo davanti ad un carro armato in Piazza
Tienanmen?),
nell'inquinamento, nell'uccisione di elefanti (ripresa
ultimamente proprio in Birmania!) e mi fermo qui, questo elenco
sarebbe lunghissimo.
Per
tornare alla Birmania, se non ci sarà un intervento deciso e fermo
della comunità internazionale per le prossime elezioni-farsa,
rendendole
vane non accettando il risultato, potremo dire
veramente addio ad Aung San Suu Kyi e al popolo birmano, come abbiamo
detto addio al
meraviglioso Tibet e dirlo mi costa molto.
Ormai
l'Umanità è stata sacrificata sull'altare del libero mercato che,
pur di fare soldi su soldi, non si guarda intorno.
Oggi chi riesce
a "fregare" il prossimo è considerato un grande, chi
difende la dignità umana un perdente, un cattivo esempio.
Cosa
fare? di cose nel nostro piccolo possiamo farne tante per esempio
boicottare le merci provenienti dalla Cina (ve lo assicuro
ci
guadagniamo tutti in salute e diamo una mano alla nostra
disastrata economia!) e visto che tutti noi usiamo il PC, possiamo
dare una
mano a chi lotta per i propri diritti umani, non
dimenticandoli. Un invito chi non conosce Aung San Suu Kyi, leggete
qualcosa su di Lei,
ci sono alcuni libri ed anche suoi scritti in
libreria, vi assicuro che ve ne innamorerete.
Personalmente la vita
della leader birmana dovrebbe essere portata nelle scuole come
esempio di grandezza intellettuale ed umana ma,
si sa, come è
ridotta la nostra scuola... dal prossimo anno non si studierà più
la Resistenza (!)e poi oggi vanno di moda gli spietati, i bulli,
le
veline ecc. ecc.... ma dove stiamo andando?????!!!!!!
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a cura di Vincenza Pallara, H.R.Y.O. – Human Rights Youth
Organization
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